Cose fatte quest’anno (pt. 2)

g suite

Ed eccoci al secondo capitono del resoconto sulle cose fatte quest’anno in veste di Animatore Digitale presso il Liceo Artistico della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini”.

Il secondo incontro “Strumenti digitali per la didattica” ha visto coinvolti 9 docenti (non esattamente gli stessi del precedente) più il sottoscritto, e si è svolto lo scorso 30 maggio.

In apertura dell’incontro viene comunicato lo stato di avanzamento della richiesta a Google per avere come scuola la Google Suite for Education. Questo permetterebbe di avere una serie di strumenti comuni e specifici per la didattica. Da una valutazione fatta per il periodo di prova di 10 giorni risulta che

  • C’è una parziale sovrapposizione con gli strumenti di qualsiasi account Google privato
  • Viene dato però uno spazio cloud illimitato (per il privato è invece limitato a 15 GB)
  • C’è la possibilità di avere una casella di posta dedicata e legata alla scuola del tipo [email protected] sia per i docenti che (volendo) per gli studenti – in quest’ultimo caso limitabile al dominio scolastico.
  • C’è un applicativo online che si chiama Classroom dedicato alla scuola che gli utenti privati non possono avere ( in realtà da poche settimane possono accedere anche esterni, se invitati)

in ogni caso la procedura è stata sospesa perché ho fatto passare più di 30 giorni senza dare riscontro a una loro richiesta di documentazione.

Vengono presentati gli strumenti: DRIVE, DOCUMENTI, PRESENTAZIONI, MODULI

Per usarli devo avere un account Google. Se ho uno smartphone Android probabilmente ce l’ho già senza nemmeno saperlo… il bello è che di tutti questi applicativi esiste la versione per dispositivi mobili, cioè la app da installare sul telefono (ma spessissimo se ho un telefono Android ci sono già!)

Valutate sia la scomodità di avere l’ennesimo account di posta, sia il grande vantaggio di convogliare in un unico spazio differenti account (io lo uso per 5 diverse caselle di posta, perché di più non si può..)

Ma vediamo questi tools uno alla volta;:

DRIVE  è un ambiente cloud di archiviazione gratuito messo a disposizione da Google. Permette di archiviare fino a 15 Gb di files. Lo spazio è aumentabile a pagamento (ad esempio comprando io un tablet me lo sono visto aumentare automaticamente).

Posso organizzare i miei files di qualsiasi tipo in cartelle e sottocartelle. Ogni singolo elemento può essere condiviso con altri utenti Google o esterni. La logica è quella dei contenitori: se condivido una cartella condivido anche i files in essa contenuti, non viceversa.

Trovo sulla sinistra l’albero delle cartelle. In Il mio Drive trovo i miei files. In Condivisi con me trovo quelli nei quali sono stato invitato. In Recenti trovo gli ultimi. Tutto è molto intuitivo.

Se seleziono un file nella parte centrale posso trovare le sue proprietà cliccando sulla “i” in alto a destra. Molte funzioni sono presenti cliccando col tasto destro del mouse. INVITO A ESPLORARE. Per condividere devo cliccare sull’icona dedicata e inserire una mail. Posso limitare alla sola lettura, oppure al commento o ancora alla modifica. Tutto è modificabile anche in un secondo momento.

Da questo ambiente è possibile partire per usare gli altri applicativi citati.

Nella parte in alto a sinistra trovo il pulsante NUOVO e da li posso: creare una cartella, caricare un file da computer, oppure creare un Documento, una Presentazione o un Modulo

Il vantaggio del cloud: niente più chiavette che non funzionano, tutti i file nello stesso luogo, posso iniziare un testo sul cellulare prendendo un appunto, continuarlo in classe, invitare uno studente a completarlo….

 

DOCUMENTI è come Word ma gratis. Posso fare le stesse cose, posso aprire e modificare un file di Word. Posso salvare in diversi formati (in realtà esportare) tra cui PDF. Il salvataggio è automatico mentre si lavora.

Ho citato a questo punto SMALL PDF servizio gratuito (se usato sporadicamente) che ho trovato veramente ottimo in molte occasioni e che vi invito a considerare. Io personalmente ho fatto anche una donazione: sia perché mi piace molto la loro filosofia, il modo di proporsi, sia perché in effetti se lo sfrutto perché non pagare una quota una tantum?

PRESENTAZIONI è come PowerPoint ma gratis. Posso fare le stesse cose di cui sopra. Il seguente file è stato creato interamente con Presentazioni di Google: https://docs.google.com/presentation/d/1H9a-syPip1AfDQtMSr7nnh032O_nN_AfWbLxNjXJlSc/edit?usp=drivesdk

Per poterlo diffondere tramite link ho dovuto crearne una copia nel mio Drive perché non ero il proprietario, ma solo un Collaboratore.

Nel seguente articolo: http://www.light-d.it/gr/progetto-di-un-app-per-smartphone/ trovate diversi pdf, alcuni creati con PowerPoint, altri con Impress, altri ancora con Presentazioni di Google… come vedete non ci sono differenze rilevanti.

MODULI è utile per fare questionari, ma anche quiz, oppure per raccogliere le adesioni a un corso come ho fatto io 🙂

Posso inserire diverse tipologie di domande, anche a risposta aperta. Mi conviene pianificare il lavoro e usarlo in casi concreti, altrimenti in astratto è come tutti questi strumenti solo una bella idea. Ma pensiamo al questionario sulla qualità che abbiamo fotocopiato per tutti gli studenti, tutti i docenti, molte famiglie…. Su più pagine. Inoltre devo poi a mano contare e raggruppare le risposte. Moduli lo fa automaticamente.

Io l’ho usato per il questionario sulla corruzione: ora è stato chiuso (dopo avere raccolto 450 risposte) ma potete vedere come sono stati raggruppati i risultati.

I risultati sono anche esposti nel numero 5 di IsaBella la rivista degli studenti. E sono stati presentati pubblicamente in occasione della manifestazione “Porte aperte alla legalità” presso il Tribunale di Monza (27 maggio 2017).

Posso creare diverse sezioni per far saltare delle domande in base alle risposte. Quindi costruire percorsi differenti in base a quello che uno studente sa di un argomento, ad esempio. Posso inserire immagini, video da YouTube.. quindi fornire documenti da usare nel questionario. Ognuno dovrebbe capire se fa al caso suo. Il mio invito è valutare la grande opportunità e il fatto di avere i dati già raccolti. Senza fare fotocopie.

Posso imporre l’inserimento della mail di chi compila oppure posso lasciarlo anonimo. Posso chiudere il questionario, posso sottoporre le domande in ordine casuale a ciascuno studente….

Come avete notato condividere un link così come viene generato inserendolo in un testo può essere scomodo perché viene generato lungo e pieno di lettere casuali. Come sopra nel caso della Presentazione di Giulia De Sarro. Invece posso utilizzare un servizio online per abbreviarlo. Io ho usato BITLY per inserire il link del modulo di questo corso nella circolare, così da non lasciare un testo troppo lungo, onde evitare che magari se qualcno preferisce fare copia / incolla invece di cliccarci sopra, non rischi di perderene un pezzo.

Se invece devo solo condividere per collaborare non dovrò copiare il link ma inserire la mail della persona invitata.

A margine dell’incontro si suggerisce l’utilizzo di PADLET per creare una bacheca di classe dove inserire comunicazioni per gli studenti (consigli di lettura, video da YouTube, eventualmente questionari) e dove anche gli studenti possono caricare i loro elaborati.

Di questo strumento si era già parlato nell’incontro precedente. Trovate un breve articolo in questo blog.

Se invece preferite un video suggerisco il canale YouTube App per Prof, all’interno del quale trovate anche quello dedicato a Padelt.

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