Presentazioni accattivanti con Prezi

Credo che Prezi abbia rivoluzionato il modo di fare presentazioni. In effetti tutta la loro comunicazione è incentrata sulla noia delle vecchie presentazioni Power Point in confronto al loro innovativo e accattivante dinamismo.

Ora è vero che noi siamo più propensi a valutare i contenuti piuttosto che gli effetti speciali, ma è anche vero che utilizzare negli anni Power Point o il corrispettivo Impress di Open Office ha comportato una notevole standardizzazione dei prodotti. E che questi dal punto di vista grafico sono spesso un’accozzaglia di elementi di cattivo gusto.

Fare comunicazione efficace e utilizzare criteri di ergonomia e fruibilità è un argomento ampio e complesso. Riteniamo tuttavia che certi strumenti facilitino il lavoro. E che Prezi sia uno di questi.

Paradossalmente il costante cambiamento a ogni edizione di Office di Power Point diventa controproducente perché tende a confondere, con il continuo aggiungere elementi.

Inoltre i due applicativi sopra citati sono certamente deficitari di tutta una serie di aspetti che una soluzione online invece bypassa per sua stessa natura.
Per anni ho visto presentazioni fatte dai miei studenti nelle quali i caratteri non incorporati nel file stravolgevano completamente la grafica, piuttosto che file audio ritenuti fondamentali ma non inseriti nella stessa chiavetta della presentazione risultavano “perduti”… E sentirmi dire sempre la stessa frase: “Ma prof. a casa mia si vedeva tutto benissimo!”

Il problema è proprio questo: doversi portare dietro le risorse (o sapere come incorporarle – e non è sempre facile) oppure usare le risorse online. Oggi con Prezi (ma non è l’unica soluzione) tutto questo non è più un problema.

Inoltre i modelli dai quali partire, il livello di personalizzazione, la gratuità dell’accesso, la facilità e intuitività d’utilizzo ne fanno un applicativo veramente utile e di pronto utilizzo per chiunque, anche alle prime armi con le TIC.

Vediamo brevemente come fare una presentazione con Prezi; poi diamo un’occhiata a una serie di esempi, per farci un’idea delle sue potenzialità.

Come spesso accade con gli applicativi online bisogna inizialmente registrarsi per poterli utilizzare: si può anche accedere tramite account social. Una volta all’interno la cosa migliore è scegliere un modello e all’interno della modalità editing iniziare a personalizzare.

L’interfaccia è intuitiva. La grossa differenza con le altre tipologie di applicativi è che Prezi costruisce l’elaborato in un unico grande “foglio” sul quale ci si può spostare, zoomare, con effetti di rotazione veramente sorprendenti. Poi sulla sinistra troviamo le classiche “slide” che a questo punto corrispondono alle diverse inquadrature. È possibile modificare l’ordine, ovvero il percorso sulla nostra “tela”, così come aggiungere inquadrature.

Possiamo naturalmente inserire testi, formattarli secondo diverse opzioni, aggiungere immagini (peccato per l’esclusione del formato GIF) e video da YouTube. Inoltre possiamo aggiungere un accompagnamento musicale.

Non dimentichiamoci di salvare di tanto in tanto il lavoro, anche se ciò avviene già automaticamente. Infine quando siamo soddisfatti guardiamo la presentazione dalla modalità pubblica per vedere l’effetto sul pubblico. E non dimentichiamoci se vogliamo farla vedere a un amico di fornirgli l’indirizzo pubblico (e non quello della modalità editing – perché altrimenti non potrà vederla). Come vedete qui sotto è possibile anche ottenere il codice da esportare per incorporare la presentazione nel nostro blog o sito web.

Presento qui di seguito una esperienza didattica fatta con una classe terza liceo, indirizzo audiovisivo multimediale.

Il primo progetto vero e proprio proposto alle classi Terze nell’a.s. 2015/16 è stato quello di illustrare fotograficamente una serie di 5 concetti.

Gli studenti avevano in precedenza familiarizzato con la macchina fotografica reflex, compiendo delle esercitazioni sulle variabili del linguaggio fotografico: angolo di campo, tempo di posa, profondità di campo, tipologia di illuminazione. Erano quindi pronti per creare appositamente una serie di immagini partendo da concetti astratti dati.

Le proposte sono state uguali per tutti, ovvero si è partiti dalle parole RABBIA, GIOIA, SOLITUDINE, CONDIVISIONE più un tema a scelta proposto dallo studente.
La commessa era quella di lavorare sul termine, sulla sua definizione da dizionario, cercando poi di approfondire il concetto e calarlo in un contesto.
L’immagine da realizzare doveva rappresentare il concetto ma non in modo didascalico. Anzi era favorita la libera interpretazione, pur centrando l’obiettivo comunicativo di trasmettere il messaggio.
Alle immagini poi, opportunamente selezionate e post-prodotte, poteva essere associata una frase.
Infine si è chiesto agli studenti di confezionare una presentazione multimediale utilizzando l’applicativo online PREZI e quindi ancora una volta chiedendo di creare un prodotto organico ed efficace, accattivante e d’impatto.

Qui di seguito riportiamo quelli meglio riusciti. Per una visione ottimale si consiglia di cliccare sul titolo della presentazione in alto a sinistra di ogni finestra (in modo da aprire un’altra scheda browser) e in seguito di scegliere la visione a pieno schermo con l’utilizzo dei tasti-freccia per l’avanzamento della presentazione. Buona visione.



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